Zamanja, Bernard (1735-1820) [1795], Epistolae scriptae an. 1795. et 1796, versio electronica (), 1960 versus, verborum 13466, Ed. Neven Jovanović [genre: poesis - epistula] [word count] [zamagnabepist].
BERNARD ZAMAGNA
EPISTOLAE
A' SUOI AMICI LATINISTI ANDREA RUBBI.
I doni fra gli amici debbono esser comuni, come gli affetti e i soccorsi. Questa è
legislazione della natura, e della virtù. Bernardo Zamagna, gran letterato e a voi noto,
si ricorda di me dalla sua patria Ragusi. La letteratura ha i suoi punti d' appoggio,
sebben divisa dal mare. Greco e Latino sono i due perni maestri, su cui s' aggira la
macchina scientifica, che sparge le sue scintille elettriche a chi si trova isolato. Io ne
accolsi, cortesi amici, benefici effluvj; e per la catena letteraria, che tutti ci unisce,
benchè dispersi, a voi li comunico. L' autore ha occupato la latinissima penna in alcune
auree epistole agli amici e parenti. I suoi ozj virtuosi lo tennero fisso sugli oggetti di
patria, su cui verseggiò felicemente. Egli le fece mie; ed io che bramai sempre la
propagazione della buona lingua romana, le partecipo a voi. Felici, se amate il genio de'
nostri legislatori! Voi amerete ancora il Zamagna, e le cure del vostro amico nell'
offrirvi queste gemme preziose. Son degne, o Latinisti, di ornare il vostro spirito, non
mai abbattuto dall' urto delle moderne poetiche prevaricazioni. Siatemi propizj, come
solete; e mi vi raccomando.
Zamanja, Bernard (1735-1820) [1795], Epistolae scriptae an. 1795. et 1796, versio electronica (), 1960 versus, verborum 13466, Ed. Neven Jovanović [genre: poesis - epistula] [word count] [zamagnabepist].
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