Croatiae auctores Latini: inventa  
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19840. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [Paragraph | SubSect | Section]

piacere, che recano i buoni Sonetti, altrettanto è grave il tedio, che producono i difettosi. Anzi dove s’incontrano questi confusi con quelli, quel che c’è di vizioso negli uni suole infastidirci a segno, che non assaggiamo piu quel che v' è di buono negli altri. Il diletto viene distrutto per così dire dal disgusto, e la soavità rimane oppressa da un amaro veleno. Non così succedeva a Tantalo, il quale se non toccava i buoni frutti, non era obbligato almeno a mangiarne degli aspri, ed avvelenati. Non può ben dunque concepirsi sin a qual segno


19841. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [Paragraph | SubSect | Section]

ben dunque concepirsi sin a qual segno sia capace d’allettarci il bello di tali componimenti, se non vengono scelti, separati, e schierati da parte i buoni; onde si vegga brillar liberamente, e svilupparsi il loro splendore, senza essere avvilito, ed offuscato dalla caligine, e dalle macchie. Per questo motivo mi sono proposto di scegliere i migliori tra quelli, che furono pubblicati in italiano. Se io sapessi sceglierli veramente bene, Giovanni de la Bruyere mi loderebbe assai; il quale disse, che choisir c’ est inventer , cioè a dire, che lo


19842. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 4 | Paragraph | SubSect | Section]

certi Epigrammi, ovvero quelli, che sanno porgere una certa unzione allo spirito, e non altri. Senza una di queste due doti non mi sembra già, che possano essere di grande preggio. Questo sia detto in genere. Sarei in caso, quando occorresse, d' assegnare in particolare la ragione rispettiva, per la quale ho escluso qualsisia di quelli, che ho creduto a proposito d’escludere. Questo però formerebbe non già l’ opera, che faccio; ma bensì un altra, che io non prometto d’intraprendere. Mi piace più esercitarmi a lodare di quello che a criticare. Qui si tratta d’ impiegare una


19843. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 4 | Paragraph | SubSect | Section]

che ho creduto a proposito d’escludere. Questo però formerebbe non già l’ opera, che faccio; ma bensì un altra, che io non prometto d’intraprendere. Mi piace più esercitarmi a lodare di quello che a criticare. Qui si tratta d’ impiegare una maniera la più sicura, e la più efficace per aguzzare, e svegliare quell’ appetito, che gli uomini tutti naturalmente hanno per il bello, e per il buono; ma che suole purtroppo addormentarsi, o rendersi ottuso in essi, e questa maniera consiste appunto nel raccogliere insieme, e mettere in vista questo bello, e questo


19844. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 4 | Paragraph | SubSect | Section]

che faccio; ma bensì un altra, che io non prometto d’intraprendere. Mi piace più esercitarmi a lodare di quello che a criticare. Qui si tratta d’ impiegare una maniera la più sicura, e la più efficace per aguzzare, e svegliare quell’ appetito, che gli uomini tutti naturalmente hanno per il bello, e per il buono; ma che suole purtroppo addormentarsi, o rendersi ottuso in essi, e questa maniera consiste appunto nel raccogliere insieme, e mettere in vista questo bello, e questo buono; onde possa produrre vive impressioni; le quali da nessuna altra cosa vengono tanto


19845. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 4 | Paragraph | SubSect | Section]

bensì un altra, che io non prometto d’intraprendere. Mi piace più esercitarmi a lodare di quello che a criticare. Qui si tratta d’ impiegare una maniera la più sicura, e la più efficace per aguzzare, e svegliare quell’ appetito, che gli uomini tutti naturalmente hanno per il bello, e per il buono; ma che suole purtroppo addormentarsi, o rendersi ottuso in essi, e questa maniera consiste appunto nel raccogliere insieme, e mettere in vista questo bello, e questo buono; onde possa produrre vive impressioni; le quali da nessuna altra cosa vengono tanto disturbate, e


19846. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]



E mi levai che il sole
Con l' inquieta sferza
Guidava a l' ora terza
I rapidi destrier.

Per doppia febbre ardente
Il tuo poeta or langue:
Una m' entrò nel sangue,
L' altra nel cor m' entrò

Tu brameresti estinto


19847. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]


Lucent, Irene, quo tibi, pulchra, genae.

Stamane per vederti,
O bella Irene mia,
La consueta via
Mi piacque a calcar.

Io raddopiava il corso
A le veloci piante,
E


19848. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]

avrà.

Io posso dare a lei
Tenere erbette, e fiori,
Ma i carmi lodatori
Non posso, e Amor lo sa,

Per tutte l' altre Belle
Mi tace fra le dita
La cetra ammutolita,
E nega di cantar:

Ma per la bella Irene
Tosto risponder s' ode,


19849. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]

lo sa,

Per tutte l' altre Belle
Mi tace fra le dita
La cetra ammutolita,
E nega di cantar:

Ma per la bella Irene
Tosto risponder s' ode,
E mille volte gode
Quel nome replicar.


19850. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]



Ne le amorose scuole
Discepola, e maestra
Essa raffina, e addestra
I giovani Cantor.

Oggi per lei conosco
L' arti, e le insidie appieno
E veggoti nel seno
Che non è mio quel cor.


19851. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]

un' erba
Lungo il sentiero, e chiede
Al tuo leggiadro piede
Un' orma sola in don;

Sappi, vezzosa Ninfa,
Che per virtù d' Amore
Quel zeffiro, quel fiore,
E quella erbetta io son.
Si rosa,


19852. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | Section]

Essendo eletto canonico arciprete di Bassano il signor Abate Golini, il quale da Gesuita educò l' Autore in Brescia.
Questa, che l' aure molce, e per cui sono
Tra cantori Febei cantor non vile;
Questa, che a me risponde in vario stile
Aurea cetra, o Golin, questa è tuo dono.
Tu m' insegnasti a ricercarne il suono


19853. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

rubor. (24) Di Onofrio Minzoni. Per Monaca.
Stolti stolti, fuggite: è giunta ormai
La saggia Verginella all' ara innante;
Entro un mischio di nuvole e di rai
Per man la tiene il suo celeste Amante.


19854. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

Per Monaca.
Stolti stolti, fuggite: è giunta ormai
La saggia Verginella all' ara innante;
Entro un mischio di nuvole e di rai
Per man la tiene il suo celeste Amante.
Stuol d' Angeletti intorno a quel sembiante
E guizza, e vola, nè riposo ha mai
Chi l' umil fronte, chi le luci sante,
Chi gli atti ammira


19855. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Hos mihi post somnos frontem dent sidera veri
Cernere; tunc sapiens, tunc ego laetus ero. Per Monaca.
Onda, che senza legge il corso affretta,
Benchè limpida nasca in erta balza,
S’ intorbida per via, perdesi, o balza
In cupa valle a ristagnar negletta.
Ma


19856. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

Per Monaca.
Onda, che senza legge il corso affretta,
Benchè limpida nasca in erta balza,
S’ intorbida per via, perdesi, o balza
In cupa valle a ristagnar negletta.
Ma se in chiuso canal geme ristretta,
Prende vigor, mentre se stessa incalza;
Al fin libera in fronte al Ciel s’inalza,


19857. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Dal raggio ardente, o dall’ acuto gelo,
Lenta impaluda in questa valle oscura.
Tu, che saggia t’ avvolgi in sacro velo,
Quell’ onda sei, che cristallina, e pura
Scorre le vie, per cui si poggia al cielo.
Quae ripis fluit unda carens, sit limpida quamvis,
Et celso montis vertice prosiliat,


19858. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | SubSect | Section]


Quae ripis fluit unda carens, sit limpida quamvis,
Et celso montis vertice prosiliat,
Disperit huc illuc migrans turbata; vel, imam
Dum cadit in vallem, carpere nescit iter.
Sed qua per tutum prolabitur unda canalem,
It celeri cursu, vimque dat ipsa sibi;
Fluctibus urgentur fluctus, quos cernere suave est;
Et grato migrans obstrepit illa sono;
Nunc flexo ludens, nunc recto


19859. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Nobilis unda refert, caeli quae surgit ad auras;
Sic tu felici tendis ad astra via. Per Monaca, ovvero per qualche illustre persona amante del ritiro.
Questo fiume real, che le bell' onde
Da illustre derivò limpida vena,
Non scorre aperti campi, o valle amena,
Ma fra concavi


19860. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

caeli quae surgit ad auras;
Sic tu felici tendis ad astra via. Per Monaca, ovvero per qualche illustre persona amante del ritiro.
Questo fiume real, che le bell' onde
Da illustre derivò limpida vena,
Non scorre aperti campi, o valle amena,
Ma fra concavi sassi il corso


19861. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Tectus it, at resonat festivo murmure, et inquit
Aequora, queis abii, rursus adire licet. Per una dimostrazione anatomica.
Illustre mano a esaminare eletta
La spoglia, onde superbo è il nostro niente,
Qual di te man più fida, e più perfecta
L' orme seguì, che le segnò la


19862. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

queat. Di Stefano Benedetto Pallavicini Per la Accademia delle bell' arti in Roma.
Al braccio di colui, che tutto doma
Ove la falce mietitrice inarchi,
Ceduto, è veto, an le memorie, e gli archi
Pochi


19863. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Al braccio di colui, che tutto doma
Ove la falce mietitrice inarchi,
Ceduto, è veto, an le memorie, e gli archi
Pochi degli anni a sostener la soma;
per l' ampie tue vie rasi la chioma,
E di catene, e di vergogna carchi,
Nè trascinati i Barbari Monarchi
Dietro a' Consoli tuoi più vedi, o Roma.
Pure agli onori, e alle vittorie


19864. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

chioma,
E di catene, e di vergogna carchi,
Nè trascinati i Barbari Monarchi
Dietro a' Consoli tuoi più vedi, o Roma.
Pure agli onori, e alle vittorie nata,
Per farti eterna alle innocenti, e belle
Arti, che nudri in sen, possanza è data;
E in produr maraviglie ognor novelle
Qual già del Mondo trionfasti armata,
Così del Tempo oggi trionfi


19865. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | Section]


Resque secat victor praelia falce gerens, (33)
Roma potens, monumenta tibi raptavit, et arcus
Diruit, illorum nec timuit numerum.
Haud nunc barbaricos detonso crine triumphans
Pergere per plateas, compita perque vides
Edomitos bello reges, vinclisque gravatos;
Nec consul victos it tuus ante duces. (34)
Aeternam sed nunc pulchrae, quas excolis, artes
Te faciunt, sic tu


19866. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Le mie di lacrimar stanche pupille.
Nè dormia già, che in mille guisa, e mille
Deste nella mia mente Amor tenea
Le immagini del giorno; e mi parea
Di trovarmi per anche a piè di Fille
Piaceami sì, che con sospiri accesi
A' suoi vaghi rivolto occhi omicidi,
Qualche del mio servir mercè le chiesi.
Nascer a un tratto in lei pietade io


19867. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Raccolsi in lieti alberghi, e da selvose
Spelonche, e da montagne aspre e sassose
Le richiamai d' ozio civile a parte;
Io poi ben mille incontro al fiero Marte
Alzai ripari, e per le vie spumose
Le sonanti del Mare onde orgogliose
Rispinsi indietro, e le domai per arte.
Vada or Gradivo, e la sua face avventi,
E Nettuno di nembi, e d’ ira pregno


19868. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Le richiamai d' ozio civile a parte;
Io poi ben mille incontro al fiero Marte
Alzai ripari, e per le vie spumose
Le sonanti del Mare onde orgogliose
Rispinsi indietro, e le domai per arte.
Vada or Gradivo, e la sua face avventi,
E Nettuno di nembi, e d’ ira pregno
All' orrida congiura inviti i venti.
Schernir la forza, e disprezzar lo sdegno


19869. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

premet alta maris. Di Francesco Puricelli. Per Monaca chiamata come pare, Giuditta.
Questa in tenera età forte Donzella,
C' oggi del Mondo trionfar si vede
E d' umil Chiostro a solitaria cella,
Mover con presti passi ardito il


19870. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Di Betulia mi par la Vedovella,
O del suo nome, e di sua gloria erede,
Quando, compiuta l' opra illustre, e bella,
Tornava lieta a la paterna sede.
Ma quella per dar morte al suo Nemico
Abbandonò la mesta usata spoglia;
E ornò di gemme il crine, e il sen pudico.
Questa lo vince allor, quando s' invoglia
Di vestir rozze lane, e in Chiostro


19871. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Che di cadere infranta avea paura.
Anzi desta di poi gran pena ancora
D' un tal sogno le fea l' immagin vana;
Io sorridendo le risposi allora:
O buon per te, se vision si strana
Ancor vegliando ti durasse ogn' ora;
Che staresti dagli Uomini lontana.


19872. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

riva
Scorre le piagge de l’eterno pianto,
Finché di Pluto a la magione arriva.
Ivi Cerbero placa, indi col canto
Ottien, che torni la sua Donna viva,
Per una Moglie chi faria mai tanto?
Non Orci timuit fauces Orpheus adire,
Quam subit umbrarum turba, subire ratem


19873. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

Amore obbligato a ferire con nuovi dardi.
Stanco di saettare Amore un dì
Sul margine d' un rio si riposò,
E per qualche ragion, che dir non sò,
Amor, che veglia sempre, allor dormì.
E mentre cheto egli dormia così,
Una Vecchia bruttissima passò,
Chiamata l’Avarizia, e a lui


19874. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Posto in un Capro avea di negro vello,
Che di sua greggia era il più forte, e snello,
Ed ogn’altro vincea col corno altero.
Pazzerel gli era intorno il giorno intero,
Per farlo bianco, e renderlo più bello:
Spesso il lavava a un limpido ruscello,
Ma lavandolo più, lo fea più nero.
Clori, che giunse, e rimirollo attenta
Disse: quest’


19875. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

places. (71) Di Eustachio Manfredi Per la professione d' una Monaca.
Qual' uom, che per trovar scoscesa, e torta
La via, pur non s' arresti, e il cammin segua,
Perchè speme l' aita, e lo conforta
A gir fin là, dov'


19876. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

Di Eustachio Manfredi Per la professione d' una Monaca.
Qual' uom, che per trovar scoscesa, e torta
La via, pur non s' arresti, e il cammin segua,
Perchè speme l' aita, e lo conforta
A gir fin là, dov' il sentier s' adegua;
Così costei, non perchè


19877. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

desir fa tregua,
Ma si forte ei la preme, e la trasporta,
Che al fin da gli occhi altrui pur si dilegua.
Gran tempo è già, che generosa il piede
Pose, ov’ altri smarrirsi ha per usanza,
E rare pel sentiero orme già vede;
Pur poco quel, che scorse, e quel che avanza
Poco ella stima ancor, se al desir crede;
Sì dolce de la meta è la speranza.


19878. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

proposto nell' Accademia de' Gelati.
Storge ilbuon cacciator da sua capanna
Augelin vago, e vuol' uscirne in traccia,
E dietro a lui, ch' errando oltre si caccia,
Per dura alpestra via suda, e s' alfanna.
E tal con l' occhio il siegue, e si procaccia
Oprando or laccio,or rete, or vischio, or canna,
Che pure al fin lui mal’ accorto inganna,


19879. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

sciolti i nodi, e rotto il carcer tristo,
Batte le penne inver la selva antica;
E il meschin piagne, troppo tardi avvisto,
Che sua preda serbar cura, e fatica
Più grave era per lui del primo acquisto.
Pulchram venator volucrem dum prospicit, illam
Vult capere, et tecto sedulus egreditur.


19880. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

venator volucrem dum prospicit, illam
Vult capere, et tecto sedulus egreditur.
Illa fugit, profugam sequitur tamen ille, locumque,
Quem petiit, cupido detegit intuitu.
Sudat sollicitus montis per devia pergens,
Et visco, canna, retibus, aut laqueis,
Donec captetur, salientem decipit; haerens
Implicito tandem subsidet illa pede.
Vincula sed rostro diffringit, et ungue, nemusque


19881. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Vaga Angioletta, che in sì dolce, e puro
Leggiadro velo a noi dal Ciel scendesti,
Ed or beando vai quest' aure, e questi
Colli, che di tal don degni non furo;
Per quella man, per quelle labbra io giuro,
Per quei tuoi schivi atti cortesi, onesti,
Per gli occhi, onde tal piaga al cor mi festi,
Che già morronne, e sorte altra non curo;
Sebbene


19882. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Vaga Angioletta, che in sì dolce, e puro
Leggiadro velo a noi dal Ciel scendesti,
Ed or beando vai quest' aure, e questi
Colli, che di tal don degni non furo;
Per quella man, per quelle labbra io giuro,
Per quei tuoi schivi atti cortesi, onesti,
Per gli occhi, onde tal piaga al cor mi festi,
Che già morronne, e sorte altra non curo;
Sebbene gelosia del suo


19883. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Leggiadro velo a noi dal Ciel scendesti,
Ed or beando vai quest' aure, e questi
Colli, che di tal don degni non furo;
Per quella man, per quelle labbra io giuro,
Per quei tuoi schivi atti cortesi, onesti,
Per gli occhi, onde tal piaga al cor mi festi,
Che già morronne, e sorte altra non curo;
Sebbene gelosia del suo veneno
M’ asperse, mai non


19884. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Ed or beando vai quest' aure, e questi
Colli, che di tal don degni non furo;
Per quella man, per quelle labbra io giuro,
Per quei tuoi schivi atti cortesi, onesti,
Per gli occhi, onde tal piaga al cor mi festi,
Che già morronne, e sorte altra non curo;
Sebbene gelosia del suo veneno
M’ asperse, mai non naque entro il mio petto
Pensier, che al tuo


19885. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Sebbene gelosia del suo veneno
M’ asperse, mai non naque entro il mio petto
Pensier, che al tuo candor recasse oltraggio;
E se nube talor di reo sospetto
Alzarsi osò, per dileguarla appieno
Del divin volto tuo bastò un sol raggio.
O quae venisti formae celebranda nitore,
Ceu nube, aut velo


19886. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

nitore,
Ceu nube, aut velo corpore amicta latens
Ad nos de caeli regionibus, alma puella,
Hos modo quae colles, haec modo rura beas,
Ah rura, et colles non tali munere dignos,
Ipse per os pulchrum, juro, tuasque manus,
Perque oculos, vocemque tuam, morumque decorem,
Fecisti intuitu vulnera tanta tuo,
Ut moriar certe, nec sit mihi vivere gratum.
Sed me quantumvis torserit acer amor,


19887. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Vel si mens aliquid visa timore fuit,
Mox frontis lux ista metum cogebat abire:
Sic nebulae fugiunt, sic levis umbra fugit. Scelta dei Sonetti pubblicati per la morte dell' Abate Francesco Puricelli. Di Arsillo Calavriense P. A.
Se perchè nostro duol si tempri in parte,


19888. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Ut quaedam dolor accipiat solatia noster, Sonetti Per la morte d' Eustachio Manfredi Atelmo, o sia il Marchese Ubertino Landi.
Dov' è Mirtilo, ed Aci? Invano ognora


19889. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

Cluento Nettunio, ossia Arciprete Gierolamo Baruffaldi.
Questa eccelsa Piramide, ch' io pianto
Sul destro fianco de l' ingordo Reno,
Dove la Città sorge, in sito ameno,
Che per scienza è gloriosa tanto;
Io quì innalzo a questo fiume accanto,
Per suo dispetto, e suo terror non meno,
Che per su' eterno insuperabil freno
Da rattemprar le antiche furie


19890. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

pianto
Sul destro fianco de l' ingordo Reno,
Dove la Città sorge, in sito ameno,
Che per scienza è gloriosa tanto;
Io quì innalzo a questo fiume accanto,
Per suo dispetto, e suo terror non meno,
Che per su' eterno insuperabil freno
Da rattemprar le antiche furie alquanto.
Aci coll' ombra sua, che già disperse
Quest' Acque, altre fiate, e


19891. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Dove la Città sorge, in sito ameno,
Che per scienza è gloriosa tanto;
Io quì innalzo a questo fiume accanto,
Per suo dispetto, e suo terror non meno,
Che per su' eterno insuperabil freno
Da rattemprar le antiche furie alquanto.
Aci coll' ombra sua, che già disperse
Quest' Acque, altre fiate, e che da pria
L' incostanza di lui vinse, e


19892. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

improvviso scossemi
L’avvicinar d’un cocchio,
E ratto addietro volgere
20Mi fece il cupid’occhio.
Su i piè m’arresto immobile,
E il cocchio aureo trapassa,
Che per la densa polvere
24Orma profonda lassa.
Sola su i drappi serici
Con maestà sedea
Tal che in quel punto apparvemi
28Men donna assai che Dea.


19893. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Ne’ moti or lenti, or rapidi,
Arte apparía maestra;
Lo Spettator dell’Anglia
60Così le belle addestra.
O man, che d’Ebe uguagliano
Per lor bianchezza il seno,
Ove fissando allegrasi
64Giove di cure pieno.
Forse sì fatte in Caria
Endimíon stringea,
Quando dal carro argenteo
68Diana a lui scendea.


19894. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Forse sì fatte in Caria
Endimíon stringea,
Quando dal carro argenteo
68Diana a lui scendea.
Quei vaghi occhi cerulei
Movea frattanto Amore;
Rette per lui scendevano
72Le dolci note al core.
Come potrei ripetere
Quel ch’ a me udir fu dato?
Dal novo foco insolito
76Troppo era il cor turbato.


Bibliographia locorum inventorum

Sivrić, Antun (1765 - 1830) [1803], Traduzione latina delle Anacreontiche ... e dei sonetti, versio electronica (), Verborum 42047, 5086 versus, Ed. Neven Jovanović [genre: poesis epigramma; poesis versio; paratextus prosaici] [word count] [sivrichaanacreont].


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