Croatiae auctores Latini: inventa  
   domum |  qui sumus |  textus |  auxilia |  tolle, lege! |   
Bibliographic criteria: none (All documents)
Search criteria: a

Your search found 24234 occurrences

More search results (batches of 100)
First 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243

Retrieve all occurrences (This may take some time to download)

Click here for a KWIC Report

Occurrences 23777-23871:


23777. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [Paragraph | SubSect | Section]

PREFAZIONE.

Quanto è squisito il piacere, che recano i buoni Sonetti, altrettanto è grave il tedio, che producono i difettosi. Anzi dove s’incontrano questi confusi con quelli, quel che c’è di vizioso negli uni suole infastidirci a segno, che non assaggiamo piu quel che v' è di buono negli altri. Il diletto viene distrutto per così dire dal disgusto, e la soavità rimane oppressa da un amaro veleno. Non così succedeva a Tantalo, il quale se non toccava i buoni frutti, non era obbligato almeno a mangiarne degli aspri, ed


23778. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [Paragraph | SubSect | Section]

dove s’incontrano questi confusi con quelli, quel che c’è di vizioso negli uni suole infastidirci a segno, che non assaggiamo piu quel che v' è di buono negli altri. Il diletto viene distrutto per così dire dal disgusto, e la soavità rimane oppressa da un amaro veleno. Non così succedeva a Tantalo, il quale se non toccava i buoni frutti, non era obbligato almeno a mangiarne degli aspri, ed avvelenati. Non può ben dunque concepirsi sin a qual segno sia capace d’allettarci il bello di tali componimenti, se non vengono scelti, separati, e


23779. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [Paragraph | SubSect | Section]

uni suole infastidirci a segno, che non assaggiamo piu quel che v' è di buono negli altri. Il diletto viene distrutto per così dire dal disgusto, e la soavità rimane oppressa da un amaro veleno. Non così succedeva a Tantalo, il quale se non toccava i buoni frutti, non era obbligato almeno a mangiarne degli aspri, ed avvelenati. Non può ben dunque concepirsi sin a qual segno sia capace d’allettarci il bello di tali componimenti, se non vengono scelti, separati, e schierati da parte i buoni; onde si vegga brillar liberamente, e svilupparsi il loro


23780. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [Paragraph | SubSect | Section]

distrutto per così dire dal disgusto, e la soavità rimane oppressa da un amaro veleno. Non così succedeva a Tantalo, il quale se non toccava i buoni frutti, non era obbligato almeno a mangiarne degli aspri, ed avvelenati. Non può ben dunque concepirsi sin a qual segno sia capace d’allettarci il bello di tali componimenti, se non vengono scelti, separati, e schierati da parte i buoni; onde si vegga brillar liberamente, e svilupparsi il loro splendore, senza essere avvilito, ed offuscato dalla caligine, e dalle macchie. Per questo motivo mi sono


23781. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 4 | Paragraph | SubSect | Section]

e dalle macchie. Per questo motivo mi sono proposto di scegliere i migliori tra quelli, che furono pubblicati in italiano. Se io sapessi sceglierli veramente bene, Giovanni de la Bruyere mi loderebbe assai; il quale disse, che choisir c’ est inventer , cioè a dire, che lo scegliere è un inventare. Comunque sia bramerei, che questa scelta potesse meritare il nome di scelta; affine di promuovere quel salubre, delicato, e prezioso piacere, che somministra la poesia, dono sublime, e generoso, che il Cielo ha saputo concedere agli uomini.


23782. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 4 | Paragraph | SubSect | Section]

che questa scelta potesse meritare il nome di scelta; affine di promuovere quel salubre, delicato, e prezioso piacere, che somministra la poesia, dono sublime, e generoso, che il Cielo ha saputo concedere agli uomini. Io ammetto quei Sonetti, che sono scherzevoli, e spiritosi a guisa di certi Epigrammi, ovvero quelli, che sanno porgere una certa unzione allo spirito, e non altri. Senza una di queste due doti non mi sembra già, che possano essere di grande preggio. Questo sia detto in genere. Sarei in caso, quando occorresse, d' assegnare in particolare la ragione


23783. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 4 | Paragraph | SubSect | Section]

unzione allo spirito, e non altri. Senza una di queste due doti non mi sembra già, che possano essere di grande preggio. Questo sia detto in genere. Sarei in caso, quando occorresse, d' assegnare in particolare la ragione rispettiva, per la quale ho escluso qualsisia di quelli, che ho creduto a proposito d’escludere. Questo però formerebbe non già l’ opera, che faccio; ma bensì un altra, che io non prometto d’intraprendere. Mi piace più esercitarmi a lodare di quello che a criticare. Qui si tratta d’ impiegare una maniera la più sicura, e la più efficace per aguzzare, e


23784. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 4 | Paragraph | SubSect | Section]

occorresse, d' assegnare in particolare la ragione rispettiva, per la quale ho escluso qualsisia di quelli, che ho creduto a proposito d’escludere. Questo però formerebbe non già l’ opera, che faccio; ma bensì un altra, che io non prometto d’intraprendere. Mi piace più esercitarmi a lodare di quello che a criticare. Qui si tratta d’ impiegare una maniera la più sicura, e la più efficace per aguzzare, e svegliare quell’ appetito, che gli uomini tutti naturalmente hanno per il bello, e per il buono; ma che suole purtroppo addormentarsi, o rendersi ottuso


23785. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 4 | Paragraph | SubSect | Section]

in particolare la ragione rispettiva, per la quale ho escluso qualsisia di quelli, che ho creduto a proposito d’escludere. Questo però formerebbe non già l’ opera, che faccio; ma bensì un altra, che io non prometto d’intraprendere. Mi piace più esercitarmi a lodare di quello che a criticare. Qui si tratta d’ impiegare una maniera la più sicura, e la più efficace per aguzzare, e svegliare quell’ appetito, che gli uomini tutti naturalmente hanno per il bello, e per il buono; ma che suole purtroppo addormentarsi, o rendersi ottuso in essi, e questa


23786. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 5 | Paragraph | SubSect | Section]

produrre vive impressioni; le quali da nessuna altra cosa vengono tanto disturbate, e soppresse, quanto dal brutto, e dal guasto, che faccia nell’ istesso tempo delle impressioni opposte. Questi Sonetti saranno accompagnati dalla traduzione latina. Ho atteso a renderla fedele; ho atteso ciò non ostante a renderla tale, che tutto sembri nato dalle viscere stesse di quella lingua, nella quale traduco; ho atteso a mettere in contrasto le forze della lingua latina con quelle dell’ italiana; ed essendo immenso il bello, ed immense le sue


23787. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 5 | Paragraph | SubSect | Section]

altra cosa vengono tanto disturbate, e soppresse, quanto dal brutto, e dal guasto, che faccia nell’ istesso tempo delle impressioni opposte. Questi Sonetti saranno accompagnati dalla traduzione latina. Ho atteso a renderla fedele; ho atteso ciò non ostante a renderla tale, che tutto sembri nato dalle viscere stesse di quella lingua, nella quale traduco; ho atteso a mettere in contrasto le forze della lingua latina con quelle dell’ italiana; ed essendo immenso il bello, ed immense le sue modificazioni, ho atteso, che il mio stile nè Catulliano


23788. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 5 | Paragraph | SubSect | Section]

tempo delle impressioni opposte. Questi Sonetti saranno accompagnati dalla traduzione latina. Ho atteso a renderla fedele; ho atteso ciò non ostante a renderla tale, che tutto sembri nato dalle viscere stesse di quella lingua, nella quale traduco; ho atteso a mettere in contrasto le forze della lingua latina con quelle dell’ italiana; ed essendo immenso il bello, ed immense le sue modificazioni, ho atteso, che il mio stile nè Catulliano precisamente fosse, nè Tibulliano, nè Properziano, nè Ovidiano, ma vario, ed appropriato all’ indole varia


23789. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]

di Vittorelli, le quali tutte hanno dell’ Epigrammatico. Non avrò difficoltà d’ inserire tra i Sonetti, quando si darà l’ occasione, anche i Madrigali, o altro genere di corte composizioni. Ciascun Sonetto avrà il suo titolo, affinché l’attenzione s' impieghi tutta quanta a gustarlo, senza perdere il tempo a indagare di che tratta. Quando tal titolo sia tralasciato dall’ autore, e venga proposto da me, porterà il seguente segno. ❦ Gradisca il pubblico, e gradiscano gli amici miei la Dedica, che intendo lor fare di queste mie occupazioni.


23790. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]

tutte hanno dell’ Epigrammatico. Non avrò difficoltà d’ inserire tra i Sonetti, quando si darà l’ occasione, anche i Madrigali, o altro genere di corte composizioni. Ciascun Sonetto avrà il suo titolo, affinché l’attenzione s' impieghi tutta quanta a gustarlo, senza perdere il tempo a indagare di che tratta. Quando tal titolo sia tralasciato dall’ autore, e venga proposto da me, porterà il seguente segno. ❦ Gradisca il pubblico, e gradiscano gli amici miei la Dedica, che intendo lor fare di queste mie occupazioni.


23791. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | Section]

D' Irene lodator?

Questa nevosa penna
Di cigno innamorato
Sul desco fortunato
Io lascio in dono a te.

Solo conviene a questa
Di celebrare Irene:
A questa sol conviene
D' esprimer la tua


23792. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | Section]

Questa nevosa penna
Di cigno innamorato
Sul desco fortunato
Io lascio in dono a te.

Solo conviene a questa
Di celebrare Irene:
A questa sol conviene
D' esprimer la tua fe.


23793. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | Section]

Sul desco fortunato
Io lascio in dono a te.

Solo conviene a questa
Di celebrare Irene:
A questa sol conviene
D' esprimer la tua fe.
Rorifero surgente die mea tecta subivit


23794. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]

le nojose piume.
Fin che il diurno lume
Si fece riveder:

E mi levai che il sole
Con l' inquieta sferza
Guidava a l' ora terza
I rapidi destrier.

Per doppia febbre ardente
Il tuo poeta or langue:
Una m' entrò nel sangue,
L'


23795. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | Sub2Sect | SubSect | Section]


Insomnis tota vigilavi nocte, molesto
Languida nec potui membra levare toro.
Conspexi lucem, licuitque recedere lecto,
Cum fuit a Phaebo multa peracta via.
Febre agitor gemina; quam morbidus intulit aer,
Viribus herbarum febris abire potest;
Quam produxit amor, non est medicabilis herbis:
Posset at, Irene, munere abire


23796. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]

man la ordì.

Ne gli orti d' Amatunta,
Credilo, Irene mia,
Natura non avria
Saputo far di più.

A rosa così bella
Cedano l' altre rose,
Fuor che le due vezzose,
Che ne le guance hai tu.


23797. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]



Stamane per vederti,
O bella Irene mia,
La consueta via
Mi piacque a calcar.

Io raddopiava il corso
A le veloci piante,
E il tuo gentil sembiante
Sperava contemplar.


23798. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]



Stamane per vederti,
O bella Irene mia,
La consueta via
Mi piacque a calcar.

Io raddopiava il corso
A le veloci piante,
E il tuo gentil sembiante
Sperava contemplar.

Ma non ebb' io fortuna
Avventurosa e destra:
La solita finestra


23799. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | Sub2Sect | SubSect | Section]

potui, sors mihi laeva fuit.
Spectabam cupidus solito de more fenestram;
Nec sese objecit splendida forma mihi.
Qua venturus eram, quid non tibi dixerat horam,
Tam bene quam poterat scire, dolosus amor? (a)

Ecco di Gnido il tempio,
Ecco le aurate


23800. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]



Tu, che amicizia, e fede
Ti vanti di serbarmi,
Giura su questi marmi
Giura di non mentir.

Ma guarda ben che il loco
A i giuramenti è sacro;
Che questo è il simulacro
D' un nume punitor.

Guarda che se il tuo core
Al labbro non risponde,
L' aria, la


23801. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]

tua decipiatur amor.

I carmi lodatori
Fille a richieder viene,
Ma i carmi son d' Irene,
E Fille non gli avrà.

Io posso dare a lei
Tenere erbette, e fiori,
Ma i carmi lodatori


23802. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]



I carmi lodatori
Fille a richieder viene,
Ma i carmi son d' Irene,
E Fille non gli avrà.

Io posso dare a lei
Tenere erbette, e fiori,
Ma i carmi lodatori
Non posso, e Amor lo sa,

Per tutte l' altre Belle
Mi tace fra le dita


23803. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]



Pace: la bella Irene
È sorda al nostro pianto.
Cessi deh cessi alquanto
L' indebito rigor.

Tu mi ponesti a i labbri
Il calice dorato,
Ma un sorso avvelenato
Il primo sorso fu.

Ben misero e infelice
Io nacqui, se mi tocca


23804. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]


Che da l' interna ambascia
Non posso respirar.

L' imago di due sguardi
Infidi e menzogneri
Su i placidi origlieri
Mi viene a funestar.

So, che pietà verace
Sente del mio dolore
Chiunque nutre in core
Sensi d' umanità:


23805. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]


Sente del mio dolore
Chiunque nutre in core
Sensi d' umanità:

Ma, se pietà non sente
La bella e cruda Irene,
Che giova a le mie pene
Tutta l' altrui pietà?
Deficio, vigilem me nox jam tertia cernit;
Mordacem curam non


23806. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]



Recidasi il tuo nome
Da i faggi, e da gli allori.
Quegli occhi traditori
M' ingannano: lo so.

Credevi forse, o Bella,
Schernire a lungo un Vate?
La lingua de le occhiate
Euterpe m' insegnò.

Ne le amorose scuole
Discepola, e maestra
Essa raffina, e addestra


23807. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]

magis diligit ex animo.

Spesso a narrare intesi,
Che il vedovo poeta
La tigre immansueta,
Ed il leon placò:


23808. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]




Irene, siedi a l’ombra
Di questo ameno faggio,
E copriti dal raggio
De l’infocato Sol.

Ogni agnellino intanto
Pascolerà tranquillo


23809. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]


Ridono i colli e il pian.

L’ aura non move fronda;
L’erbe si fan più verdi...
Oh, Amore, oh quanto perdi
A non ferire un cor!

Se quella rosea bocca
Fosse a i sospiri avvezza,
Chi mai con più dolcezza
Si lagneria d' amor?


23810. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]


L’erbe si fan più verdi...
Oh, Amore, oh quanto perdi
A non ferire un cor!

Se quella rosea bocca
Fosse a i sospiri avvezza,
Chi mai con più dolcezza
Si lagneria d' amor?


23811. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]



I primi fior son questi
Del Maggio, che ritorna.
Prendili, e te ne adorna,
Ninfa gentile, il sen.

Io sempre a’ Dei del bosco
Gli offriva in Primavera,
Ma Irene allor non era
L’ idolo di Filen.

No, non temer che i Fauni,


23812. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]

numen majus inesse tibi.

Non t' accostare a l' Urna,
Che l' ossa mie rinserra,
Questa pietosa terra
E' sacra al mio dolor.

Odio gli affani tuoi:
Ricuso i


23813. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]

rinserra,
Questa pietosa terra
E' sacra al mio dolor.

Odio gli affani tuoi:
Ricuso i tuoi giacinti.
Che giovano a gli estinti
Due lagrime, o due fior?

Empia! Dovevi allora
Porger mi un fil d’ aita
Quando traea la vita
In


23814. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]



Empia! Dovevi allora
Porger mi un fil d’ aita
Quando traea la vita
In braccio de i sospir.

A che d’ inutil pianto
assordi la foresta?
Rispetta un’ Ombra mesta
E lasciala dormir.


23815. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]

fatemur;
A Dori, che prende le acque di Recoaro. Canzonetta.

Or che le medich' acque



23816. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]

Amores
A Dori, che prendendo le acque andò al passeggio, e fu sorpresa dal vento. Canzonetta.

Dunque Costei non bada



23817. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]

aedem,
A Dori risanata dopo le acque. Canzonetta.

Su l' ara d' Esculapio



23818. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]

natus:
A Nice in villa, perchè si renda alla Città. Canzonetta

Bianchieggia il piano, e il monte



23819. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | Section]

eletto canonico arciprete di Bassano il signor Abate Golini, il quale da Gesuita educò l' Autore in Brescia.
Questa, che l' aure molce, e per cui sono
Tra cantori Febei cantor non vile;
Questa, che a me risponde in vario stile
Aurea cetra, o Golin, questa è tuo dono.
Tu m' insegnasti a ricercarne il suono
De gli anni miei sul giovinetto aprile,
Ed or che a te si affida il patrio


23820. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | Section]


Questa, che l' aure molce, e per cui sono
Tra cantori Febei cantor non vile;
Questa, che a me risponde in vario stile
Aurea cetra, o Golin, questa è tuo dono.
Tu m' insegnasti a ricercarne il suono
De gli anni miei sul giovinetto aprile,
Ed or che a te si affida il patrio ovile,
Di festosi amaranti io la incorono.
Oh me beato, se quest' alma impetra,


23821. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | Section]


Questa, che a me risponde in vario stile
Aurea cetra, o Golin, questa è tuo dono.
Tu m' insegnasti a ricercarne il suono
De gli anni miei sul giovinetto aprile,
Ed or che a te si affida il patrio ovile,
Di festosi amaranti io la incorono.
Oh me beato, se quest' alma impetra,
Tolto ogni neo, che il suo candore appanna,
Di seguir i tuoi passi infino a l'


23822. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | Section]

or che a te si affida il patrio ovile,
Di festosi amaranti io la incorono.
Oh me beato, se quest' alma impetra,
Tolto ogni neo, che il suo candore appanna,
Di seguir i tuoi passi infino a l' etra!
Ore, gustando teco ambrosia, e manna,
Tu darai nuove corde a la mia cetra,
E la mia cetra a Dio novelli Osanna.


23823. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | Section]


Oh me beato, se quest' alma impetra,
Tolto ogni neo, che il suo candore appanna,
Di seguir i tuoi passi infino a l' etra!
Ore, gustando teco ambrosia, e manna,
Tu darai nuove corde a la mia cetra,
E la mia cetra a Dio novelli Osanna.
Qua vates inter numeror non ultimus, auras
Quae


23824. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | Section]


Tolto ogni neo, che il suo candore appanna,
Di seguir i tuoi passi infino a l' etra!
Ore, gustando teco ambrosia, e manna,
Tu darai nuove corde a la mia cetra,
E la mia cetra a Dio novelli Osanna.
Qua vates inter numeror non ultimus, auras
Quae mulcet, varios quae mihi pulchra sonos,


23825. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

chordas renovabis; et hymnos
Caelicolum Regi porriget illa novos. L' Autore a Bassano sua Patria
Che fiume è questo di bei colli adorno,
E di gran ponte, che raffrena l' onde,
Su le cui vaghe ed onorate sponde
Jacopo nacque, e Ferracino un giorno?


23826. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Che fiume è questo di bei colli adorno,
E di gran ponte, che raffrena l' onde,
Su le cui vaghe ed onorate sponde
Jacopo nacque, e Ferracino un giorno?
Che gente è questa, a cui più liete intorno
Ridono le campagne, e più feconde;
Ove il commercio animator diffonde
L' operoso suo genio, e vuota il corno?
Che cielo è questo, in cui vapor non sale


23827. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Quae mihi, quae Patriae Di tribuere meae! (21) All' applauditissimo Sign. Ab. Parise, che andava a predicare in Roma.
Vedrai, Parise, i lidi Tiberini
Di sculte logge, e di gran tempi onusti,
Albergo già de' fortunati Augusti,
E de' guerrieri cavalier Latini.


23828. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Stolti stolti, fuggite: è giunta ormai
La saggia Verginella all' ara innante;
Entro un mischio di nuvole e di rai
Per man la tiene il suo celeste Amante.
Stuol d' Angeletti intorno a quel sembiante
E guizza, e vola, nè riposo ha mai
Chi l' umil fronte, chi le luci sante,
Chi gli atti ammira onestamente gai.
Già sovra l' ali un se ne scrisse il nome,


23829. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

vitate, profani,
Quidam ait; hic cithara personat; ille canit. Essendo scelto a Protettore Degli argonauti di Ferrara il Cardinale Marcello Crescenzi.
Pianta che presso le tessalic' onde
Spiegasti in prima le ramose braccia,
E tratta poscia alle Romulee sponde


23830. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Quella, che poi sulle mie tempie inchine
Con gran mistero aperta s' intertenne;
Dessa pur è, che la mia cetra alfine
Arma di corde, e 'l dosso mio di penne
Use a posarsi o sulle vette alpine,
O sulla punta dell' eccelse antenne.
Or dove sei tu, che riprendi il suono,
Che dolce io traggo dalle fila aurate,
Ed al franco mio vol neghi perdono?


23831. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

ah laedere parcas:
An sacrum vates munus obire nequit? Essendo scelto a Protettore Degli argonauti di Ferrara il Cardinale Marcello Crescenzi.
Pianta che presso le tessalic' onde
Spiegasti in prima le ramose braccia,
E tratta poscia alle Romulee sponde


23832. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

lavrum concedat et ipse;
Nec lavrum tribuat vanus Apollo mihi. Essendo scelto a Prottetore de' Fluttuanti d' Argenta il Cardinale Corsini si allude all' Insegna e alle vicende dell' Accademia.
Nave, che fra l' orror di lampi e tuoni
Finor dolente e sconosciuta andasti,
Se pur non ti


23833. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

ito: stratus nunc navita vocis
Mulcebit Glaucum Nereidasque sono. Essendo scelto a Protettore Degli argonauti di Ferrara il Cardinale Marcello Crescenzi.
Pianta che presso le tessalic' onde
Spiegasti in prima le ramose braccia,
E tratta poscia alle Romulee sponde


23834. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

orba sen resta,
Ove sparger dovria lacrime amare,
Bolle sovente, romoreggia, e desta
Entro il bosco natio fervido gare.
O sacra verga, o maestosa vesta,
A troppi ingordi, oimì, siete voi care!
Ed a partirsi in duo la turba è presta,
Qual gonfio flutto in tempestoso mare.
Ond' è pertanto, che te solo or chiede
A suo duce, o Signor, la


23835. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

amare,
Bolle sovente, romoreggia, e desta
Entro il bosco natio fervido gare.
O sacra verga, o maestosa vesta,
A troppi ingordi, oimì, siete voi care!
Ed a partirsi in duo la turba è presta,
Qual gonfio flutto in tempestoso mare.
Ond' è pertanto, che te solo or chiede
A suo duce, o Signor, la greggia intera
E che niun teco gareggiar si


23836. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


A troppi ingordi, oimì, siete voi care!
Ed a partirsi in duo la turba è presta,
Qual gonfio flutto in tempestoso mare.
Ond' è pertanto, che te solo or chiede
A suo duce, o Signor, la greggia intera
E che niun teco gareggiar si vede?
Ah! troppo il tuo l' altrui valore eccede:
Egli tutti inamora, o li dispera,
E lieto, o taciturno ognun gli


23837. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Ah che non sol quelle, ch' io canto, o scrivo,
Favole son, ma quanto temo, o spero
Tutto è menzogna, e delirando io vivo!
Sogno della mia vita è il corso intero.
Deh, tu, Signor, quando a destarmi arrivo,
Fa, ch' io trovi riposo in sen del vero.
Scribere quae soleo quid sunt nisi somnia? tangunt
Me


23838. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

Per Monaca.
Onda, che senza legge il corso affretta,
Benchè limpida nasca in erta balza,
S’ intorbida per via, perdesi, o balza
In cupa valle a ristagnar negletta.
Ma se in chiuso canal geme ristretta,
Prende vigor, mentre se stessa incalza;
Al fin libera in fronte al Ciel s’inalza,
E varia, e vaga i riguardanti alletta.


23839. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

l'arena;
Nè l'intorbida mai turgida piena
Di sciolto gel, che le campagne inonde.
E pago d' esser sì tranquillo, e puro,
Ogn' aprico sentier posto in oblio,
Va sol noto a se stesso, agli altri oscuro;
Spiegando col sommesso mormorio,
Che ad unirsi egli va lieto, e sicuro
All' immenso Oceano, onde partìo.


23840. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Aequora, queis abii, rursus adire licet. Per una dimostrazione anatomica.
Illustre mano a esaminare eletta
La spoglia, onde superbo è il nostro niente,
Qual di te man più fida, e più perfecta
L' orme seguì, che le segnò la mente?
Vedete come il breve acciar lucente


23841. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

acciar lucente
Nelle latebre più riposte affretta,
Dove la morte sqallida, e dolente
L' amaro dì del suo trionfo aspetta.
Ah se m' additi, quanto il nodo è frale,
A cui s' attiene il fin de' giorni miei,
Il cor m' ingombri di terror mortale!
Ma quel che puoi, se mostri, e quel, che sei,
Veggo, che al fato il tuo saper prevale,
E acquisto più valor, che


23842. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

delle bell' arti in Roma.
Al braccio di colui, che tutto doma
Ove la falce mietitrice inarchi,
Ceduto, è veto, an le memorie, e gli archi
Pochi degli anni a sostener la soma;
Nè per l' ampie tue vie rasi la chioma,
E di catene, e di vergogna carchi,
Nè trascinati i Barbari Monarchi
Dietro a' Consoli tuoi più vedi, o Roma.


23843. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

non poterant. Sull‘ indole vitrosa di Fille.
Pronta a spuntar le mattutine squille,
Salutavano l' alba, e di letea
Rugiada sparse un lieve sonno avea
Le mie di lacrimar stanche pupille.
Nè dormia già, che in mille guisa, e mille


23844. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Le mie di lacrimar stanche pupille.
Nè dormia già, che in mille guisa, e mille
Deste nella mia mente Amor tenea
Le immagini del giorno; e mi parea
Di trovarmi per anche a piè di Fille
Piaceami sì, che con sospiri accesi
A' suoi vaghi rivolto occhi omicidi,
Qualche del mio servir mercè le chiesi.
Nascer a un tratto in lei pietade io vidi;


23845. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Di trovarmi per anche a piè di Fille
Piaceami sì, che con sospiri accesi
A' suoi vaghi rivolto occhi omicidi,
Qualche del mio servir mercè le chiesi.
Nascer a un tratto in lei pietade io vidi;
Usò dolci parole, atti cortesi,
E ch' un sogno era il mio, da ciò m' avvidi.


23846. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


E il lor Zaffiro alle celesti rote,
L' oro de' crini al Sole, e alle remote
Cimmerie grotte i lor noturni orrori.
Tenebre, e viva luce, ombre, e fulgori
Indi temprò con arti a se ben note;
E sù tela erudita, ancorchè immote
Le immagini ebber moto, atti, e colori.
Alto stupore i riguardanti impiglia,
E intente alla si nobile fattura


23847. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Io che le genti dissipate, e sparte
Raccolsi in lieti alberghi, e da selvose
Spelonche, e da montagne aspre e sassose
Le richiamai d' ozio civile a parte;
Io poi ben mille incontro al fiero Marte
Alzai ripari, e per le vie spumose
Le sonanti del Mare onde orgogliose
Rispinsi indietro, e le domai per arte.


23848. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

Per Monaca chiamata come pare, Giuditta.
Questa in tenera età forte Donzella,
C' oggi del Mondo trionfar si vede
E d' umil Chiostro a solitaria cella,
Mover con presti passi ardito il piede,
Di Betulia mi par la Vedovella,
O del suo nome, e di sua gloria erede,
Quando, compiuta l' opra illustre, e bella,


23849. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Mover con presti passi ardito il piede,
Di Betulia mi par la Vedovella,
O del suo nome, e di sua gloria erede,
Quando, compiuta l' opra illustre, e bella,
Tornava lieta a la paterna sede.
Ma quella per dar morte al suo Nemico
Abbandonò la mesta usata spoglia;
E ornò di gemme il crine, e il sen pudico.
Questa lo vince allor, quando s' invoglia


23850. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

in questa parte, e in quella;
Ma ciò, tranne lei sola, altri nol dice:
Che al sol girar di sue pupille accorte
Fra mille affanni, e dolorosi omei
Già condotto à più d' un vicino a morte.
Io rido in ascoltarla; e giurarei,
Ch’ ella vaneggia, e che l’amor si forte,
Che va in altri sognando, è tutto in lei.


23851. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

rigido nocchier, che il ciglio inarca
Al nuovo pondo, e alto minaccia, e freme,
Tempra l’ ire coi carmi, e pien di speme
Tocca la cetra; e il negro fiume ei varca.
E sceso di Cocito a l’altra riva
Scorre le piagge de l’eterno pianto,
Finché di Pluto a la magione arriva.
Ivi Cerbero placa, indi col canto
Ottien, che torni la sua Donna viva,


23852. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Tempra l’ ire coi carmi, e pien di speme
Tocca la cetra; e il negro fiume ei varca.
E sceso di Cocito a l’altra riva
Scorre le piagge de l’eterno pianto,
Finché di Pluto a la magione arriva.
Ivi Cerbero placa, indi col canto
Ottien, che torni la sua Donna viva,
Per una Moglie chi faria mai tanto?


23853. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

tradidit illi,
Quisnam adeo cupidus coniugis esse velit? Amore obbligato a ferire con nuovi dardi.
Stanco di saettare Amore un dì
Sul margine d' un rio si riposò,
E per qualche ragion, che dir non sò,
Amor, che veglia sempre, allor


23854. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


E per qualche ragion, che dir non sò,
Amor, che veglia sempre, allor dormì.
E mentre cheto egli dormia così,
Una Vecchia bruttissima passò,
Chiamata l’Avarizia, e a lui cangiò
L' arco, e gli strali d’oro, e poi fuggì.
S' avvide Amor, quando svegliato fù,
Che quell’ armi tremende più non à:
Che di piagar i Numi avean


23855. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Tu stupisci, Euristeo, perchè tra tanti
Arbor diversi, che ne diê Pomona,
Il Nespol tardo di produr si vanti
Suoi frutti adorni di regal corona?
Questo, se al Sole, o a quell' aspetto il pianti,
D' onde i freddi Aquiloni Eolo sprigiona,
O in terren secco, o pur tra le stagnanti
Acque, il natìo vigor non abbandona.
Del Giardinier non chiede industre


23856. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


D' onde i freddi Aquiloni Eolo sprigiona,
O in terren secco, o pur tra le stagnanti
Acque, il natìo vigor non abbandona.
Del Giardinier non chiede industre cura,
E a l' inguiurie de tempi il forte legno
Nutre i suoi pomi, e la corteccia indura.
Tal, chi d' avverso Ciel soffre lo sdegno,
Nè virtù perde, e i bei pensier matura,
Quegli è l' Uom


23857. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | Section]


Eurysthee, stupes, mespilus alma suis
Quidnam serta paret seris gratissima pomis?
Haec tempestatum temnere saevitiem
Planta scit, illius didicit durescere cortex;
Nil a sole sibi, nil timet a pluviis. (66)
Illa paludosas inter non disperit undas,
Littora non illam sicca perire vident.
Non metuit boream, non frigora, sponte virescit;


23858. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | Section]

stupes, mespilus alma suis
Quidnam serta paret seris gratissima pomis?
Haec tempestatum temnere saevitiem
Planta scit, illius didicit durescere cortex;
Nil a sole sibi, nil timet a pluviis. (66)
Illa paludosas inter non disperit undas,
Littora non illam sicca perire vident.
Non metuit boream, non frigora, sponte virescit;
Agricolae curam nec nimis illa


23859. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

era il più forte, e snello,
Ed ogn’altro vincea col corno altero.
Pazzerel gli era intorno il giorno intero,
Per farlo bianco, e renderlo più bello:
Spesso il lavava a un limpido ruscello,
Ma lavandolo più, lo fea più nero.
Clori, che giunse, e rimirollo attenta
Disse: quest’ opra tua nulla ti frutta,
Perchè il Capro più nero ognor


23860. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

Per la professione d' una Monaca.
Qual' uom, che per trovar scoscesa, e torta
La via, pur non s' arresti, e il cammin segua,
Perchè speme l' aita, e lo conforta
A gir fin là, dov' il sentier s' adegua;
Così costei, non perchè dura ha scorta
Sua grande impresa, al buon desir fa tregua,
Ma si forte ei la preme, e la trasporta,
Che al fin da


23861. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

più malagevole mantenersi l’ altrui amore, che aquistarselo problema proposto nell' Accademia de' Gelati.
Storge ilbuon cacciator da sua capanna
Augelin vago, e vuol' uscirne in traccia,
E dietro a lui, ch' errando oltre si caccia,
Per dura alpestra via suda, e s' alfanna.
E tal con l' occhio il siegue, e si procaccia
Oprando or laccio,or rete, or vischio, or canna,


23862. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

Sentimenti di stima verso una Donzella.
Vaga Angioletta, che in sì dolce, e puro
Leggiadro velo a noi dal Ciel scendesti,
Ed or beando vai quest' aure, e questi
Colli, che di tal don degni non furo;
Per quella man, per quelle labbra io giuro,
Per quei tuoi schivi atti cortesi,


23863. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

Scelta dei Sonetti pubblicati per la morte dell' Abate Francesco Puricelli. Di Arsillo Calavriense P. A.
Se perchè nostro duol si tempri in parte,
Ut quaedam dolor accipiat solatia


23864. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Questa eccelsa Piramide, ch' io pianto
Sul destro fianco de l' ingordo Reno,
Dove la Città sorge, in sito ameno,
Che per scienza è gloriosa tanto;
Io quì innalzo a questo fiume accanto,
Per suo dispetto, e suo terror non meno,
Che per su' eterno insuperabil freno
Da rattemprar le antiche furie alquanto.
Aci coll' ombra sua, che già disperse


23865. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

Ex versibus Antonii Sivrich quaedam alia. Ad praestantissimam pulchritudine feminam.
Si grajas inter pictor te forte puellas
Vidisset Grajus; (a) sufficit ista mihi;
Non alia est pulchri pictor dixisset imago;
Haec est ipsa Venus, pulchrior aut Venere. Notum est, grajum pictorem, cum pingere Venerem vellet, multas pulchritudine praestantes puellas inspicere


23866. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

Ad eamdem.
Forte aliam post plura parem tibi saecula finget;
At natura nequit fingere quid melius. In ima reductae vallis parte locus erat protensa rupe tectus a vento pluviisque tutus. Qui Phillidem huc adduxerat, ut improvisam insurgentis nimbi vim evitaret, humum pedo signavit inscribens epigramma, quod sequitur.
Phillidis hic maneat signatus nomine pulvis;
Cura sit, has, hospes, non violare notas.


23867. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

dedit. Ad puellam, quae joci causa floscolum labiis aprehensum gerebat.
Non satis est pulcher, tam pulchro dicere ut ore
Enatum florem, quem geris ore queam. (a) Sive.
Non satis est pulcher: labiis ut dicere natum
Ipse tuis florem, quem geris ore, queam.


23868. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

d’ingorda fera.
La bella intanto i lucidi
Percote ampi cristalli;
L’auriga intende, e posano
40I docili cavalli.
Tosto m’appresso, e inchinomi
A quel leggiadro viso,
Che s’adornò d’un facile
44Conquistator sorriso.
Amor, di tua vittoria
Come vorrei lagnarmi?
Chi mai dovea resistere,
48Potendo, a


23869. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

quel leggiadro viso,
Che s’adornò d’un facile
44Conquistator sorriso.
Amor, di tua vittoria
Come vorrei lagnarmi?
Chi mai dovea resistere,
48Potendo, a tue bell’armi?
In noi t’accrebbe imperio
La destra man cortese,
Che mossa dalle Grazie
52A’ baci miei si stese.
Risvegliator di zefiri
Ventaglio avea


23870. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Per lor bianchezza il seno,
Ove fissando allegrasi
64Giove di cure pieno.
Forse sì fatte in Caria
Endimíon stringea,
Quando dal carro argenteo
68Diana a lui scendea.
Quei vaghi occhi cerulei
Movea frattanto Amore;
Rette per lui scendevano
72Le dolci note al core.
Come potrei ripetere
Quel ch’ a me udir fu


23871. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


68Diana a lui scendea.
Quei vaghi occhi cerulei
Movea frattanto Amore;
Rette per lui scendevano
72Le dolci note al core.
Come potrei ripetere
Quel ch’ a me udir fu dato?
Dal novo foco insolito
76Troppo era il cor turbato. Errata. pag.


Bibliographia locorum inventorum

Sivrić, Antun (1765 - 1830) [1803], Traduzione latina delle Anacreontiche ... e dei sonetti, versio electronica (), Verborum 42047, 5086 versus, Ed. Neven Jovanović [genre: poesis epigramma; poesis versio; paratextus prosaici] [word count] [sivrichaanacreont].


More search results (batches of 100)
First 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243

Retrieve all occurrences (This may take some time to download)

Click here for a KWIC Report


Powered by PhiloLogic

Creative Commons License
Zbirka Croatiae auctores Latini, rezultat Znanstvenog projekta "Digitalizacija hrvatskih latinista", dostupna je pod licencom
Creative Commons Imenovanje-Nekomercijalno-Dijeli pod istim uvjetima 3.0 Hrvatska.
Podatke o projektu vidi na www.ffzg.hr.
Za uporabe koje prelaze okvire ove licence obratite se na http://www.ffzg.unizg.hr/klafil/dokuwiki/doku.php/z:digitalizacija-hrvatskih-latinista.