Croatiae auctores Latini: inventa  
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107614. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [Paragraph | SubSect | Section]

se non vengono scelti, separati, e schierati da parte i buoni; onde si vegga brillar liberamente, e svilupparsi il loro splendore, senza essere avvilito, ed offuscato dalla caligine, e dalle macchie. Per questo motivo mi sono proposto di scegliere i migliori tra quelli, che furono pubblicati in italiano. Se io sapessi sceglierli veramente bene, Giovanni de la Bruyere mi loderebbe assai; il quale disse, che choisir c’ est inventer , cioè a dire, che lo scegliere è un inventare. Comunque sia bramerei, che questa scelta potesse meritare il nome di


107615. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 4 | Paragraph | SubSect | Section]

uomini. Io ammetto quei Sonetti, che sono scherzevoli, e spiritosi a guisa di certi Epigrammi, ovvero quelli, che sanno porgere una certa unzione allo spirito, e non altri. Senza una di queste due doti non mi sembra già, che possano essere di grande preggio. Questo sia detto in genere. Sarei in caso, quando occorresse, d' assegnare in particolare la ragione rispettiva, per la quale ho escluso qualsisia di quelli, che ho creduto a proposito d’escludere. Questo però formerebbe non già l’ opera, che faccio; ma bensì un altra, che io non prometto


107616. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 4 | Paragraph | SubSect | Section]

Io ammetto quei Sonetti, che sono scherzevoli, e spiritosi a guisa di certi Epigrammi, ovvero quelli, che sanno porgere una certa unzione allo spirito, e non altri. Senza una di queste due doti non mi sembra già, che possano essere di grande preggio. Questo sia detto in genere. Sarei in caso, quando occorresse, d' assegnare in particolare la ragione rispettiva, per la quale ho escluso qualsisia di quelli, che ho creduto a proposito d’escludere. Questo però formerebbe non già l’ opera, che faccio; ma bensì un altra, che io non prometto d’intraprendere. Mi piace più


107617. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 4 | Paragraph | SubSect | Section]

scherzevoli, e spiritosi a guisa di certi Epigrammi, ovvero quelli, che sanno porgere una certa unzione allo spirito, e non altri. Senza una di queste due doti non mi sembra già, che possano essere di grande preggio. Questo sia detto in genere. Sarei in caso, quando occorresse, d' assegnare in particolare la ragione rispettiva, per la quale ho escluso qualsisia di quelli, che ho creduto a proposito d’escludere. Questo però formerebbe non già l’ opera, che faccio; ma bensì un altra, che io non prometto d’intraprendere. Mi piace più esercitarmi a lodare di quello che a


107618. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 5 | Paragraph | SubSect | Section]

a lodare di quello che a criticare. Qui si tratta d’ impiegare una maniera la più sicura, e la più efficace per aguzzare, e svegliare quell’ appetito, che gli uomini tutti naturalmente hanno per il bello, e per il buono; ma che suole purtroppo addormentarsi, o rendersi ottuso in essi, e questa maniera consiste appunto nel raccogliere insieme, e mettere in vista questo bello, e questo buono; onde possa produrre vive impressioni; le quali da nessuna altra cosa vengono tanto disturbate, e soppresse, quanto dal brutto, e dal guasto, che faccia nell’ istesso tempo delle


107619. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 5 | Paragraph | SubSect | Section]

la più sicura, e la più efficace per aguzzare, e svegliare quell’ appetito, che gli uomini tutti naturalmente hanno per il bello, e per il buono; ma che suole purtroppo addormentarsi, o rendersi ottuso in essi, e questa maniera consiste appunto nel raccogliere insieme, e mettere in vista questo bello, e questo buono; onde possa produrre vive impressioni; le quali da nessuna altra cosa vengono tanto disturbate, e soppresse, quanto dal brutto, e dal guasto, che faccia nell’ istesso tempo delle impressioni opposte. Questi Sonetti saranno


107620. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 5 | Paragraph | SubSect | Section]

impressioni opposte. Questi Sonetti saranno accompagnati dalla traduzione latina. Ho atteso a renderla fedele; ho atteso ciò non ostante a renderla tale, che tutto sembri nato dalle viscere stesse di quella lingua, nella quale traduco; ho atteso a mettere in contrasto le forze della lingua latina con quelle dell’ italiana; ed essendo immenso il bello, ed immense le sue modificazioni, ho atteso, che il mio stile nè Catulliano precisamente fosse, nè Tibulliano, nè Properziano, nè Ovidiano, ma vario, ed appropriato all’ indole varia degli


107621. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]

propongo qualche cambiamento del testo; perché un sol neo è capace togliere molto del preggio ad un bel Sonetto. Ma questo io faccio, quando ho genio di farlo, ne intendo contrarre l’ obbligo di farlo sempre. Tutta questa scelta sarà divisa in vari libretti; in fine dei quali potrà avere luogo qualche altra mia poesia. Non porteranno il titolo di tomo primo, nè secondo; giacchè intendo, che ciascuno faccia un opuscolo separato. Ma capitando che io dia altre cose in luce, darò sempre un’ indice delle cose antecedentemente


107622. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]

cambiamento del testo; perché un sol neo è capace togliere molto del preggio ad un bel Sonetto. Ma questo io faccio, quando ho genio di farlo, ne intendo contrarre l’ obbligo di farlo sempre. Tutta questa scelta sarà divisa in vari libretti; in fine dei quali potrà avere luogo qualche altra mia poesia. Non porteranno il titolo di tomo primo, nè secondo; giacchè intendo, che ciascuno faccia un opuscolo separato. Ma capitando che io dia altre cose in luce, darò sempre un’ indice delle cose antecedentemente stampate col mio


107623. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]

Tutta questa scelta sarà divisa in vari libretti; in fine dei quali potrà avere luogo qualche altra mia poesia. Non porteranno il titolo di tomo primo, nè secondo; giacchè intendo, che ciascuno faccia un opuscolo separato. Ma capitando che io dia altre cose in luce, darò sempre un’ indice delle cose antecedentemente stampate col mio nome. Attualmente presento un certo numero di Sonetti ricavato da alcuni autori, che ne hanno scritto pochi. Porgo pure la traduzione delle Anacreontiche di Vittorelli, le quali


107624. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | Section]

De la materna rosa
Su l' alba rugiadosa
Venne il fanciullo Amor:

E co la dolce bocca
Mi disse in aria lieta:
Che fai, gentil Poeta,
D' Irene lodator?

Questa nevosa penna
Di cigno


107625. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | Section]

D' Irene lodator?

Questa nevosa penna
Di cigno innamorato
Sul desco fortunato
Io lascio in dono a te.

Solo conviene a questa
Di celebrare Irene:
A questa sol conviene
D' esprimer la tua


107626. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]



Io non invidio i fiori
Al molle Anacreonte:
Si vaga rosa in fronte
Esso non ebbe un dì.

Questa non è del campo
Ignobile fatica.
La nostra dolce Amica
Di propria man la ordì.


107627. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]



Ecco di Gnido il tempio,
Ecco le aurate porte:
In così dubbia sorte
Non voglio più languir.

Tu, che amicizia, e fede
Ti vanti di serbarmi,
Giura su questi marmi
Giura di non


107628. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]


Il calice dorato,
Ma un sorso avvelenato
Il primo sorso fu.

Ben misero e infelice
Io nacqui, se mi tocca
Con tanto amaro in bocca
Passar la gioventù!
Parcito amor; thuris do munera, parcito clemens,
Irenem fletus non


107629. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]


Infidi e menzogneri
Su i placidi origlieri
Mi viene a funestar.

So, che pietà verace
Sente del mio dolore
Chiunque nutre in core
Sensi d' umanità:

Ma, se pietà non sente
La bella e cruda Irene,
Che giova a le mie pene
Tutta l' altrui pietà?


107630. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]


Di sventolarti il crin:

Se rinverdisce un' erba
Lungo il sentiero, e chiede
Al tuo leggiadro piede
Un' orma sola in don;

Sappi, vezzosa Ninfa,
Che per virtù d' Amore
Quel zeffiro, quel fiore,
E quella erbetta io son.


107631. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | Sub2Sect | SubSect | Section]




Te scio, lanigeras duxisse in prata bidentes,


107632. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]


La menta ed il serpillo,
Di cui verdeggia il suol.

Ma leva da la fronte
Il cappellin di paglia....
Chi mai, chi mai t’agguaglia
In grazia ed in beltà?

Gitta il cappel su l’erbe,
E lasciati vedere....
Pupille così nere
Venere in ciel non ha.


107633. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]


La menta ed il serpillo,
Di cui verdeggia il suol.

Ma leva da la fronte
Il cappellin di paglia....
Chi mai, chi mai t’agguaglia
In grazia ed in beltà?

Gitta il cappel su l’erbe,
E lasciati vedere....
Pupille così nere
Venere in ciel non ha.


107634. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]


Chi mai, chi mai t’agguaglia
In grazia ed in beltà?

Gitta il cappel su l’erbe,
E lasciati vedere....
Pupille così nere
Venere in ciel non ha.
Irene, fagi dulces has conside ad umbras,
Dum fugere infesto solis ab igne juvat.


107635. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]


Va dalla siepe all'orno,
E sospirando intorno
Chiama la sua fedel.

Ella, che il sente appena,
Già vien di fronda in fronda,
E par che gli risponda:
Non piangere: son qui.

Che dolci affetti, o Irene,
Che gemiti son questi!


107636. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | Sub2Sect | SubSect | Section]


Lumine! nec frondes ullis agitantur ab avris;
Cuncta silent; tantum flet Philomela vocans
Conubii sociam, viridi dum sepe relicta
Ornum adit. Ut voces audiit illa sui
Conjugis, in frondes absenti e fronde propinquas
Fida volat: quid fles? dicere visa fuit,
En propero: o pulchrum, quem sic testantur, amorem!
Quam dulces gemitus mutua flamma parit!
En propero, Irene, nunquam


107637. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]

Que' due labbrucci,
Che vagliono un tesoro,
Finissimo lavoro
De l’ Acidalia man,

Veggoli un tratto aprirsi
In armonia celeste.
Ecco di gioia agreste
Ridono i colli e il pian.

L’ aura non move fronda;
L’erbe si fan più verdi...


107638. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]


Del Maggio, che ritorna.
Prendili, e te ne adorna,
Ninfa gentile, il sen.

Io sempre a’ Dei del bosco
Gli offriva in Primavera,
Ma Irene allor non era
L’ idolo di Filen.

No, non temer che i Fauni,
Privi del dono usato,
Con


107639. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]

a gli estinti
Due lagrime, o due fior?

Empia! Dovevi allora
Porger mi un fil d’ aita
Quando traea la vita
In braccio de i sospir.

A che d’ inutil pianto
assordi la foresta?
Rispetta un’ Ombra mesta
E lasciala dormir.


107640. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | Sub2Sect | SubSect | Section]


Quid modico tumulum spargere flore cupis?
Quid paucis opus est lacrymis? Dum flere videbas,
Impia, me vivum, debueras aliquam
Tradere opem vivo; mutos requiescere manes
In tumulo liceat; sollicitare meos
Fas cineres, fas haec turbare silentia non est:
Sylva silens somnos det mihi posse sequi.


107641. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | Sub2Sect | SubSect | Section]




O felix, quotquot conspexi surgere in auras,


107642. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 6 | Paragraph | SubSect | Section]


A Nice in villa, perchè si renda alla Città. Canzonetta

Bianchieggia il piano, e il monte



107643. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | Section]

Di Giacomo Vittorelli Essendo eletto canonico arciprete di Bassano il signor Abate Golini, il quale da Gesuita educò l' Autore in Brescia.
Questa, che l' aure molce, e per cui sono
Tra cantori Febei cantor non vile;
Questa, che a me risponde in vario stile
Aurea cetra, o Golin, questa è tuo dono.


107644. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | Section]

canonico arciprete di Bassano il signor Abate Golini, il quale da Gesuita educò l' Autore in Brescia.
Questa, che l' aure molce, e per cui sono
Tra cantori Febei cantor non vile;
Questa, che a me risponde in vario stile
Aurea cetra, o Golin, questa è tuo dono.
Tu m' insegnasti a ricercarne il suono
De gli anni miei sul giovinetto aprile,
Ed or che a te si affida il patrio ovile,


107645. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Che gente è questa, a cui più liete intorno
Ridono le campagne, e più feconde;
Ove il commercio animator diffonde
L' operoso suo genio, e vuota il corno?
Che cielo è questo, in cui vapor non sale
Tetro, maligno; e in cui su lievi piume
Trascorre dolcemente aura vitale?
Quante grazie ti rendo, amico nume,
Che pietoso segnasti al mio natale


107646. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Ridono le campagne, e più feconde;
Ove il commercio animator diffonde
L' operoso suo genio, e vuota il corno?
Che cielo è questo, in cui vapor non sale
Tetro, maligno; e in cui su lievi piume
Trascorre dolcemente aura vitale?
Quante grazie ti rendo, amico nume,
Che pietoso segnasti al mio natale
Questo ciel, questa gente, e questo fiume.


107647. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

mihi, quae Patriae Di tribuere meae! (21) All' applauditissimo Sign. Ab. Parise, che andava a predicare in Roma.
Vedrai, Parise, i lidi Tiberini
Di sculte logge, e di gran tempi onusti,
Albergo già de' fortunati Augusti,
E de' guerrieri cavalier Latini.


107648. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

reliquie del foro, ove sì spesso
Tullio convinse il reo, salvò l' amico;
D' accusare il destin non t' è permesso,
Poichè de i rostri, e de lo stile antico
La reliquia miglior vive in te stesso.
Atria, caesareas aulas, et splendida tecta,
Quae Latii veteres incoluere Duces,


107649. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Vox tua dum superest, temporis haud periit. Sonetto Pastorale.
Ora che teco in su l' erboso letto
Di questo ameno e rustico pendio
Sediamo, o pastorella, Alcone ed io,
Mentre pascola il gregge entro al boschetto;
Tu, che inesperta non conosci affetto,


107650. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

pascola il gregge entro al boschetto;
Tu, che inesperta non conosci affetto,
Odi, tenera Nice, il parlar mio.
Due pastori or contempli, e un sol desio
Pensi che l' uno e l' altro accolga in petto.
Io miro il tuo bel labbro, e le tue chiome,
Nè cangio volto, nè mi batte il core;
E questa, o Nice, indifferenza ha nome.
Or volgiti ad Alcon. Guarda il rossore,


107651. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | SubSect | Section]

Guarda il rossore,
Che tutto lo invermiglia. Osserva come
Palpita nel mirarti: e quello è amore.
In colle herboso tecum consedimus Alcon,
Atque ego, dum viridi grex manet in nemore.
Quae loquar, avdito: mollis te decipit aetas; (22)
Nos curam hic tantum credis habere gregis. (23)


107652. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | SubSect | Section]


Palpita nel mirarti: e quello è amore.
In colle herboso tecum consedimus Alcon,
Atque ego, dum viridi grex manet in nemore.
Quae loquar, avdito: mollis te decipit aetas; (22)
Nos curam hic tantum credis habere gregis. (23)
Non ego amo, vultu tranquillo, candida Virgo,
Os qui


107653. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

gli atti ammira onestamente gai.
Già sovra l' ali un se ne scrisse il nome,
Un di fiori l' ha sparsa, ed un le ha tolti
I ricchi panni, e le increspate chiome.
Qual di bende la copre in cielo ordite,
Qual arpeggia, qual canta, e dice: stolti,
Qui sol regna virtù, stolti, fuggite.


107654. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | Section]

illius, laetitiaeque decus
Virgineum laudant; frontem probat ille modestam,
Hic mites oculos, purpureasque genas;
Ille sibi pennas praeclaro nomine signet
Virginis; hic multos in caput, inque sinum
Demittit flores; alius vestemque superbam,
Cincinnosque leves, (26) caesariemque manu
Subducit celeri. Delatis aethere vittis
Circumdat sacrum virginis


107655. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

Essendo scelto a Protettore Degli argonauti di Ferrara il Cardinale Marcello Crescenzi.
Pianta che presso le tessalic' onde
Spiegasti in prima le ramose braccia,
E tratta poscia alle Romulee sponde
L' aria segnasti di odorosa traccia;
S' egli avverrà, che dell' eterne fronde
Onorato sudor degno mi faccia,


107656. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

Essendo scelto a Protettore Degli argonauti di Ferrara il Cardinale Marcello Crescenzi.
Pianta che presso le tessalic' onde
Spiegasti in prima le ramose braccia,
E tratta poscia alle Romulee sponde
L' aria segnasti di odorosa traccia;
S' egli avverrà, che dell' eterne fronde
Onorato sudor degno mi faccia,


107657. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Che spesso mezzo naufraga invocasti,
Orsù restaura gli albori e i timoni,
Che teco porti inonorati e guasti,
Insulta i minaccevoli aquiloni,
Da cui più volte in van tregua implorasti,
Ecco apparisce, ecco le spume indora
L' Astro benigno: gli susurra accanto
La più tranquilla favorevol Ora.
Lieti potranno i tuoi nocchieri intanto


107658. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

Essendo scelto a Protettore Degli argonauti di Ferrara il Cardinale Marcello Crescenzi.
Pianta che presso le tessalic' onde
Spiegasti in prima le ramose braccia,
E tratta poscia alle Romulee sponde
L' aria segnasti di odorosa traccia;
S' egli avverrà, che dell' eterne fronde
Onorato sudor degno mi faccia,


107659. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

concedat et ipse;
Nec lavrum tribuat vanus Apollo mihi. Essendo eletto dal Popolo in Venezia un novello Piovano che fuor dell' usato non ebbe verun competitore.
Greggia, che di custode orba sen resta,
Ove sparger dovria lacrime amare,
Bolle sovente, romoreggia, e desta


107660. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Bolle sovente, romoreggia, e desta
Entro il bosco natio fervido gare.
O sacra verga, o maestosa vesta,
A troppi ingordi, oimì, siete voi care!
Ed a partirsi in duo la turba è presta,
Qual gonfio flutto in tempestoso mare.
Ond' è pertanto, che te solo or chiede
A suo duce, o Signor, la greggia intera
E che niun teco gareggiar si vede?


107661. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Entro il bosco natio fervido gare.
O sacra verga, o maestosa vesta,
A troppi ingordi, oimì, siete voi care!
Ed a partirsi in duo la turba è presta,
Qual gonfio flutto in tempestoso mare.
Ond' è pertanto, che te solo or chiede
A suo duce, o Signor, la greggia intera
E che niun teco gareggiar si vede?
Ah! troppo il tuo l' altrui valore eccede:


107662. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | SubSect | Section]

abeant! sed certat garrula sylvam
Vox turbans, et pax deserit alma gregem.
Sacra fames multos pastoris poscere virgam
Dum cogit, tumidum turba agitata refert
Aequor, et impatiens studia in contraria fertur.
Cur sibi grex totus te cupit esse ducem?
Quid tibi tam pulcrum nemo contendit honorem?
Se tibi non aliquis judicat esse parem.
Quisque silens haeret, laetusque


107663. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

Di Pietro Metastasio Sulla vanità della vita umana.
Sogni, e favole io fingo: e pure in carte,
Mentre favole, e sogni orno, e disegno,
In lor, folle ch' io son! prendo tal parte,
Deh del mal, che inventai, piango, e mi sdegno.
Ma forse, allor che non m' inganna l' arte,


107664. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

Sulla vanità della vita umana.
Sogni, e favole io fingo: e pure in carte,
Mentre favole, e sogni orno, e disegno,
In lor, folle ch' io son! prendo tal parte,
Deh del mal, che inventai, piango, e mi sdegno.
Ma forse, allor che non m' inganna l' arte,
Più saggio io sono? E l' agitato ingegno
Forse allor più


107665. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Favole son, ma quanto temo, o spero
Tutto è menzogna, e delirando io vivo!
Sogno della mia vita è il corso intero.
Deh, tu, Signor, quando a destarmi arrivo,
Fa, ch' io trovi riposo in sen del vero.
Scribere quae soleo quid sunt nisi somnia? tangunt
Me tamen, ac iram subdola saepe mihi,
Saepe ciet


107666. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | Section]

vanis dum non decipior numeris,
Sumne magis sapiens? num mens tunc laeta quiescit?
Num non stultus amor, caeca nec ira mea est?
Non tantum fallit scribentem fabula vatem;
Mortales fallit quidquid in orbe vident.
Quid menti mea vita meae nisi somnia profert?
Illudit quidquid spemve, metumve movet.
Hos mihi post somnos frontem dent sidera veri
Cernere; tunc sapiens, tunc ego laetus ero.


107667. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

Per Monaca.
Onda, che senza legge il corso affretta,
Benchè limpida nasca in erta balza,
S’ intorbida per via, perdesi, o balza
In cupa valle a ristagnar negletta.
Ma se in chiuso canal geme ristretta,
Prende vigor, mentre se stessa incalza;
Al


107668. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

Per Monaca.
Onda, che senza legge il corso affretta,
Benchè limpida nasca in erta balza,
S’ intorbida per via, perdesi, o balza
In cupa valle a ristagnar negletta.
Ma se in chiuso canal geme ristretta,
Prende vigor, mentre se stessa incalza;
Al fin libera in fronte al Ciel s’inalza,
E varia, e vaga i riguardanti


107669. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

Monaca.
Onda, che senza legge il corso affretta,
Benchè limpida nasca in erta balza,
S’ intorbida per via, perdesi, o balza
In cupa valle a ristagnar negletta.
Ma se in chiuso canal geme ristretta,
Prende vigor, mentre se stessa incalza;
Al fin libera in fronte al Ciel s’inalza,
E varia, e vaga i riguardanti alletta.
Ah quell’ onda son io, che mal


107670. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


S’ intorbida per via, perdesi, o balza
In cupa valle a ristagnar negletta.
Ma se in chiuso canal geme ristretta,
Prende vigor, mentre se stessa incalza;
Al fin libera in fronte al Ciel s’inalza,
E varia, e vaga i riguardanti alletta.
Ah quell’ onda son io, che mal sicura
Dal raggio ardente, o dall’ acuto gelo,
Lenta impaluda in questa valle oscura.


107671. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Al fin libera in fronte al Ciel s’inalza,
E varia, e vaga i riguardanti alletta.
Ah quell’ onda son io, che mal sicura
Dal raggio ardente, o dall’ acuto gelo,
Lenta impaluda in questa valle oscura.
Tu, che saggia t’ avvolgi in sacro velo,
Quell’ onda sei, che cristallina, e pura
Scorre le vie, per cui si poggia al cielo.


107672. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


E varia, e vaga i riguardanti alletta.
Ah quell’ onda son io, che mal sicura
Dal raggio ardente, o dall’ acuto gelo,
Lenta impaluda in questa valle oscura.
Tu, che saggia t’ avvolgi in sacro velo,
Quell’ onda sei, che cristallina, e pura
Scorre le vie, per cui si poggia al cielo.
Quae ripis fluit


107673. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | SubSect | Section]


Quae ripis fluit unda carens, sit limpida quamvis,
Et celso montis vertice prosiliat,
Disperit huc illuc migrans turbata; vel, imam
Dum cadit in vallem, carpere nescit iter.
Sed qua per tutum prolabitur unda canalem,
It celeri cursu, vimque dat ipsa sibi;
Fluctibus urgentur fluctus, quos cernere suave est;
Et grato migrans obstrepit illa


107674. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


E fa dell' ampia Libia arder l'arena;
Nè l'intorbida mai turgida piena
Di sciolto gel, che le campagne inonde.
E pago d' esser sì tranquillo, e puro,
Ogn' aprico sentier posto in oblio,
Va sol noto a se stesso, agli altri oscuro;
Spiegando col sommesso mormorio,
Che ad unirsi egli va lieto, e sicuro
All' immenso Oceano, onde partìo.


107675. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | SubSect | Section]

non vallibus errat amaenis;
Occultant queis it concava saxa vias;
Nec metuit solem, radiis dum jugera findit,
Et Libyae (32) vastos fervidus urit agros;
Nec timet ille nivem praerupto in monte solutam,
Quae ruat, et rapidis praedia inundet aquis.
Dummodo nil turbet cursum, nihil inquinet undam,
Progreditur soli cognitus ipse sibi.
Tectus it, at resonat festivo murmure, et


107676. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

Di Stefano Benedetto Pallavicini Per la Accademia delle bell' arti in Roma.
Al braccio di colui, che tutto doma
Ove la falce mietitrice inarchi,
Ceduto, è veto, an le memorie, e gli archi
Pochi degli anni a sostener la soma;


107677. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Nè trascinati i Barbari Monarchi
Dietro a' Consoli tuoi più vedi, o Roma.
Pure agli onori, e alle vittorie nata,
Per farti eterna alle innocenti, e belle
Arti, che nudri in sen, possanza è data;
E in produr maraviglie ognor novelle
Qual già del Mondo trionfasti armata,
Così del Tempo oggi trionfi imbelle


107678. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Dietro a' Consoli tuoi più vedi, o Roma.
Pure agli onori, e alle vittorie nata,
Per farti eterna alle innocenti, e belle
Arti, che nudri in sen, possanza è data;
E in produr maraviglie ognor novelle
Qual già del Mondo trionfasti armata,
Così del Tempo oggi trionfi imbelle


107679. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Pronta a spuntar le mattutine squille,
Salutavano l' alba, e di letea
Rugiada sparse un lieve sonno avea
Le mie di lacrimar stanche pupille.
Nè dormia già, che in mille guisa, e mille
Deste nella mia mente Amor tenea
Le immagini del giorno; e mi parea
Di trovarmi per anche a piè di Fille
Piaceami sì, che con sospiri accesi


107680. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Di trovarmi per anche a piè di Fille
Piaceami sì, che con sospiri accesi
A' suoi vaghi rivolto occhi omicidi,
Qualche del mio servir mercè le chiesi.
Nascer a un tratto in lei pietade io vidi;
Usò dolci parole, atti cortesi,
E ch' un sogno era il mio, da ciò m' avvidi.


107681. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | Section]


Res varias pingens, aptisque coloribus aevi
Facta refert nostri, facta vetusta refert, (40)
Et quaecumque vident homines, motumque videtur,
Et muta voces exprimere in tabula.
Haerent attoniti, spectant qui talia, spectans
Talia de caelo Jupiter ipse stupet.
Egregiam, natura potens cui cedere gaudet,
Hanc artem solers protulit ingenium.


107682. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

Architettura.
Io che le genti dissipate, e sparte
Raccolsi in lieti alberghi, e da selvose
Spelonche, e da montagne aspre e sassose
Le richiamai d' ozio civile a parte;
Io poi ben mille incontro al fiero Marte
Alzai ripari, e per le vie


107683. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Vada or Gradivo, e la sua face avventi,
E Nettuno di nembi, e d’ ira pregno
All' orrida congiura inviti i venti.
Schernir la forza, e disprezzar lo sdegno
Vedrem dei numi in terra, e in mar possenti
E in alta Rocca torreggiar l’ingegno.
Hirsutam, gentemque vagam juga celsa colentem,


107684. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

or Gradivo, e la sua face avventi,
E Nettuno di nembi, e d’ ira pregno
All' orrida congiura inviti i venti.
Schernir la forza, e disprezzar lo sdegno
Vedrem dei numi in terra, e in mar possenti
E in alta Rocca torreggiar l’ingegno.
Hirsutam, gentemque vagam juga celsa colentem,


107685. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


E Nettuno di nembi, e d’ ira pregno
All' orrida congiura inviti i venti.
Schernir la forza, e disprezzar lo sdegno
Vedrem dei numi in terra, e in mar possenti
E in alta Rocca torreggiar l’ingegno.
Hirsutam, gentemque vagam juga celsa colentem,
Et nemora, et valles, antraque


107686. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

Di Francesco Puricelli. Per Monaca chiamata come pare, Giuditta.
Questa in tenera età forte Donzella,
C' oggi del Mondo trionfar si vede
E d' umil Chiostro a solitaria cella,
Mover con presti passi ardito il piede,
Di Betulia mi par la Vedovella,


107687. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Ma quella per dar morte al suo Nemico
Abbandonò la mesta usata spoglia;
E ornò di gemme il crine, e il sen pudico.
Questa lo vince allor, quando s' invoglia
Di vestir rozze lane, e in Chiostro amico
D' ogni terrena vanità si spoglia.
Te, de fallaci quae daemone (54) laeta triumphas,


107688. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


E vanta i pregi suoi più, che non lice,
Con dir che sola tra le Ninfe è bella,
Qual sola tra gli augelli è la Fenice;
Che splende al par de l' amorosa stella,
E de la chioma in Ciel di Berenice;
Che strali avvegrta in questa parte, e in quella;
Ma ciò, tranne lei sola, altri nol dice:
Che al sol girar di sue pupille accorte
Fra mille affanni, e dolorosi


107689. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Con dir che sola tra le Ninfe è bella,
Qual sola tra gli augelli è la Fenice;
Che splende al par de l' amorosa stella,
E de la chioma in Ciel di Berenice;
Che strali avvegrta in questa parte, e in quella;
Ma ciò, tranne lei sola, altri nol dice:
Che al sol girar di sue pupille accorte
Fra mille affanni, e dolorosi omei
Già condotto à più d' un vicino a


107690. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

sola tra le Ninfe è bella,
Qual sola tra gli augelli è la Fenice;
Che splende al par de l' amorosa stella,
E de la chioma in Ciel di Berenice;
Che strali avvegrta in questa parte, e in quella;
Ma ciò, tranne lei sola, altri nol dice:
Che al sol girar di sue pupille accorte
Fra mille affanni, e dolorosi omei
Già condotto à più d' un vicino a morte.


107691. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Ma ciò, tranne lei sola, altri nol dice:
Che al sol girar di sue pupille accorte
Fra mille affanni, e dolorosi omei
Già condotto à più d' un vicino a morte.
Io rido in ascoltarla; e giurarei,
Ch’ ella vaneggia, e che l’amor si forte,
Che va in altri sognando, è tutto in lei.


107692. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Fra mille affanni, e dolorosi omei
Già condotto à più d' un vicino a morte.
Io rido in ascoltarla; e giurarei,
Ch’ ella vaneggia, e che l’amor si forte,
Che va in altri sognando, è tutto in lei.
Garrula vult nunquam de se Lucrina silere;
Dat laudis, quantum non licet, ipsa sibi;


107693. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

affanni, e dolorosi omei
Già condotto à più d' un vicino a morte.
Io rido in ascoltarla; e giurarei,
Ch’ ella vaneggia, e che l’amor si forte,
Che va in altri sognando, è tutto in lei.
Garrula vult nunquam de se Lucrina silere;
Dat laudis, quantum non licet, ipsa sibi;
Et


107694. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | SubSect | Section]

de se Lucrina silere;
Dat laudis, quantum non licet, ipsa sibi;
Et nymphas inter pulchram se judicat unam;
Unica sic Phoenix dicitur inter aves.
Ut Veneris fulget formosum sidus in axe,
Vel Beronicei (58) verticis alma coma,
Sic ait eniteo: quo pergo tramite, amoris
Excipiens telum plurima turba gemit.
Illi sed nemo vult hanc concedere laudem.


107695. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Lilla mi disse un di: che fatto avea
Un sogno stravagante oltre misura;
Esser tutta di vetro le parea,
E gli Uomini di sasso aver figura.
E mentre in sogno un tal pensier volgea,
Ogn’ incontro fugia con somma cura,
Nè che se gli appressasse alcun volea,
Che di cadere infranta avea paura.
Anzi desta di poi gran pena


107696. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

Di talia cogant
Credere te, cupias ut procul esse viris. I travagli d’ Orfeo in grazia della Moglie.
Poichè tolse ad Orfeo l’ invida Parca
La diletta Euridice, egli non teme
Por il pie negli abissi, e gire insieme
Con l’ ombre ignude ne la stigia


107697. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

d’oro, e poi fuggì.
S' avvide Amor, quando svegliato fù,
Che quell’ armi tremende più non à:
Che di piagar i Numi avean virtù.
Disperato ne piange; e d’ indi in qua
Amor non è più Amor, nè fere più,
O sol con l’ armi d’ Avarizia il fa.
Fuderat


107698. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | SubSect | Section]

il fa.
Fuderat immitis quamplurima tela Cupido;
Sed somno tandem languida membra dedit
Fluminis in ripa fessus. Foedissima vultu
Tunc vetula accessit nomine avarities;
Et rapuit fugiens auro fulgentia quotquot
Tela tenebat amor, cui nova tela dedit.
Ut puer evigilans novit procul


107699. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Il Nespol tardo di produr si vanti
Suoi frutti adorni di regal corona?
Questo, se al Sole, o a quell' aspetto il pianti,
D' onde i freddi Aquiloni Eolo sprigiona,
O in terren secco, o pur tra le stagnanti
Acque, il natìo vigor non abbandona.
Del Giardinier non chiede industre cura,
E a l' inguiurie de tempi il forte legno
Nutre i suoi pomi, e la


107700. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

Risposta d‘ un Pastore ad una femmina poco bella troppo occupata ad abbellirsi.
Il pastorel Carino ogni pensiero
Posto in un Capro avea di negro vello,
Che di sua greggia era il più forte, e snello,
Ed ogn’altro vincea col corno altero.
Pazzerel gli era intorno il giorno intero,
Per farlo


107701. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | SubSect | Section]

intenta,
Pur ti veggo ogni dì sempre più brutta.
Carini quo non aderat przstantior alter (70)
In grege, Carini maxima cura caper
Ludebat cornu insignis, saltuque procaci.
Insanus tota pastor adesse die
Tam dulci capro, fluvioque lavare solebat
Nigrantis pellem, nigra sed usque


107702. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

Se sia più malagevole mantenersi l’ altrui amore, che aquistarselo problema proposto nell' Accademia de' Gelati.
Storge ilbuon cacciator da sua capanna
Augelin vago, e vuol' uscirne in traccia,
E dietro a lui, ch' errando oltre si caccia,
Per dura alpestra via suda, e s' alfanna.
E tal con l' occhio il siegue, e si procaccia
Oprando or laccio,or rete,


107703. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

Sentimenti di stima verso una Donzella.
Vaga Angioletta, che in sì dolce, e puro
Leggiadro velo a noi dal Ciel scendesti,
Ed or beando vai quest' aure, e questi
Colli, che di tal don degni non furo;
Per quella man, per quelle labbra io giuro,


107704. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

pubblicati per la morte dell' Abate Francesco Puricelli. Di Arsillo Calavriense P. A.
Se perchè nostro duol si tempri in parte,
Ut quaedam dolor accipiat solatia noster,


107705. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

Cluento Nettunio, ossia Arciprete Gierolamo Baruffaldi.
Questa eccelsa Piramide, ch' io pianto
Sul destro fianco de l' ingordo Reno,
Dove la Città sorge, in sito ameno,
Che per scienza è gloriosa tanto;
Io quì innalzo a questo fiume accanto,
Per suo dispetto, e suo terror non meno,
Che per su' eterno insuperabil freno


107706. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]


Aci coll' ombra sua, che già disperse
Quest' Acque, altre fiate, e che da pria
L' incostanza di lui vinse, e scoperse;
Far potrà, che qualor nuova follia
Lo prenda, le pupille in lei converse
Freni 'l su' orgoglio, e al Mar s' apra la via.
Hic ubi Palladijs studijs urbs inclita surgit


107707. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Sub2Sect | SubSect | Section]

studijs urbs inclita surgit
Ad Rheni ripas hanc ego pyramidem
Constituo, ponat quae frena voracibus undis.
Hanc vinclis olim presserat Acis aquam.
Illius hanc solum nomen nunc frenet; in aequor
Illius audito nomine Rhenus eat. (90) Avertenza del traduttore. Avendo io fatto la scelta dei sonetti qui


107708. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

Avertenza del traduttore. Avendo io fatto la scelta dei sonetti qui tradotti senza aver tralasciato di stamparne l' originale Italiano, ho ben potuto indirizzare agli Italiani in lingua Italiana il frontispizio, e la prefazione. Adnotationes. (76) Hic funebria quaedam subjunxi; sed nemo propterea judicet, id mihi ingenium


107709. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

Adnotationes. (76) Hic funebria quaedam subjunxi; sed nemo propterea judicet, id mihi ingenium esse, ut funebria caeteris anteferam. Accidit enim, ut Eustachii Manfredi, et Francisci Puricelli scripta legens inciderim in ea, quæ vates aliquot horum in morte conscripserunt, ex quibus ea jure merito non esse prætermitenda duxi quae poterant elegantiae causa placere.


107710. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

Adnotationes. (76) Hic funebria quaedam subjunxi; sed nemo propterea judicet, id mihi ingenium esse, ut funebria caeteris anteferam. Accidit enim, ut Eustachii Manfredi, et Francisci Puricelli scripta legens inciderim in ea, quæ vates aliquot horum in morte conscripserunt, ex quibus ea jure merito non esse prætermitenda duxi quae poterant elegantiae causa placere.


107711. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | SubSect | Section]

Ad eamdem.
Forte aliam post plura parem tibi saecula finget;
At natura nequit fingere quid melius. In ima reductae vallis parte locus erat protensa rupe tectus a vento pluviisque tutus. Qui Phillidem huc adduxerat, ut improvisam insurgentis nimbi vim evitaret, humum pedo signavit inscribens epigramma, quod sequitur.
Phillidis hic maneat signatus nomine pulvis;


107712. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


Su i piè m’arresto immobile,
E il cocchio aureo trapassa,
Che per la densa polvere
24Orma profonda lassa.
Sola su i drappi serici
Con maestà sedea
Tal che in quel punto apparvemi
28Men donna assai che Dea.
Più bello il volto amabile,
Più bello il sen parere
Fean pel color contrario
32L’opposte vesti nere.


107713. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]

d’un facile
44Conquistator sorriso.
Amor, di tua vittoria
Come vorrei lagnarmi?
Chi mai dovea resistere,
48Potendo, a tue bell’armi?
In noi t’accrebbe imperio
La destra man cortese,
Che mossa dalle Grazie
52A’ baci miei si stese.
Risvegliator di zefiri
Ventaglio avea la manca,
Onde solea


107714. Sivrić, Antun. Traduzione latina delle... [page 54 | Paragraph | Section]


60Così le belle addestra.
O man, che d’Ebe uguagliano
Per lor bianchezza il seno,
Ove fissando allegrasi
64Giove di cure pieno.
Forse sì fatte in Caria
Endimíon stringea,
Quando dal carro argenteo
68Diana a lui scendea.
Quei vaghi occhi cerulei
Movea frattanto Amore;
Rette per lui scendevano


Bibliographia locorum inventorum

Sivrić, Antun (1765 - 1830) [1803], Traduzione latina delle Anacreontiche ... e dei sonetti, versio electronica (), Verborum 42047, 5086 versus, Ed. Neven Jovanović [genre: poesis epigramma; poesis versio; paratextus prosaici] [word count] [sivrichaanacreont].


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